Evento di condivisione in itinere: sperimentazioni artistica per il digital e la rigenerazione ed.2

Negli ultimi giorni di ottobre, SlowMachine si dedicherà a una sessione produttiva nell’ambito dell’“Evento di condivisione in itinere: sperimentazioni artistiche per il digitale e la rigenerazione – Ed. 2”, parte del progetto Ultracosmi: un ecosistema dinamico per la cultura tra Treviso e Belluno Unesco, promosso da Irecoop Veneto e finanziato dalla Regione Veneto e di cui SlowMachine è partner progettuale.

Il momento culminante di questa intensa fase laboratoriale sarà giovedì 31 ottobre, presso l’Hangar 11, ex Caserma Piave, con una giornata di apertura al pubblico.
L’evento inizierà con un aperitivo di benvenuto, seguito dalla tavola rotonda “Belluno Miraggi e Hangar 11: quale futuro per la produzione artistica indipendente nella regione Veneto?”.

Questa tavola rotonda si inserisce nel ciclo di incontri avvenuti negli ultimi mesi in diverse località come Belluno, Val Visdende, Treviso e Trieste. Alla luce del nostro progetto, sentiamo l’esigenza di confrontarci, riflettere sui modelli virtuosi e le buone pratiche, per adattarle e reinventarle nel nostro contesto locale e nella nostra regione. Consapevoli delle sfide complesse del territorio, cerchiamo il dialogo e il supporto per continuare a rilanciare.

A seguire, ci sarà la presentazione del secondo studio di  “Quando noi morti ci risvegliamo”, produzione SlowMachine 2024:  in vista dell’imminente tournée in Sicilia.

Dopo lo spettacolo, i partecipanti saranno invitati a proseguire il confronto e la condivisione durante un rinfresco finale.

Programma della giornata dalle 18 alle 22:

  • 18:00 – Accoglienza e aperitivo di benvenuto nel foyer della nuova gradinata dell’Hangar

  • 19:00 – Tavola rotonda: Belluno Miraggi e Hangar 11, quale futuro per la produzione artistica indipendente nella regione Veneto?

  • 20:30 – Presentazione del secondo studio della produzione SlowMachine 2024: Quando noi morti ci risvegliamo da Henrik Ibsen.
    Ideazione, regia e luci: Rajeev Badhan
    Con: Rajeev Badhan, Alberto Baraghini, Rebecca Sisti, Elena Strada
    Percussioni e dispositivi sonori: Enrico Malatesta

  • 21:30 – Rinfresco e conclusione della serata

ingresso gratuito

 

Dopo “Le notti bianche” di Dostoevskij, il regista Rajeev Badhan porta avanti la sua ricerca tra teatro e video attraverso l’ultima opera teatrale scritta dal grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, sviluppando una riflessione sull’intreccio indissolubile per un artista tra arte e vita.

La rilettura dell’ultimo testo di Ibsen “Quando noi morti ci risvegliamo” sviluppa l’indagine della compagnia SlowMachine sull’utilizzo delle nuove tecnologie come mezzo per innovare diversi linguaggi artistici, in un’ottica di multidisciplinarietà e contaminazione che coinvolge direttamente lo spettatore.

 

In questo testo assistiamo a dialoghi tra “morti” che, inconsapevoli della loro condizione, vivono e discutono del loro declino. Il mio lavoro cercherà di restituire l’intimità e le suggestioni di questo testo attraverso l’intreccio tra la dimensione del teatro, quella del video e quella del live set. Tutto è dichiarato, tutto è reale e allo stesso tempo tutto è finzione, tutto è vivo, ma allo stesso tempo tutto è già morto. Il testo di Ibsen si fa punto di partenza, trampolino di lancio per sviluppare una dimensione visiva che cerca di andare oltre le parole”

Rajeev Badhan

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