PRIMO CANTO PER VOCE E TEMPESTA

Regia Rajeev Badhan
Con Elena Strada
Tratto da “Cause di Beatificazione” di Massimo Sgorbani
Una produzione SlowMachine

Può la voce farsi immagine, e l’immagine farsi verbo?
La voce di una donna, in un’astratta temporalità medievale, “canta” l’estasi e il dolore della sua vocazione mistica e il suo amore. Una donna e la sua storia, un monologo di struggente intensità linguistica, dove stretta è la relazione tra l’amore e la maternità, la violenza e il divino, tra il sacro e il profano, tra la disperazione e la gioia, tra la solitudine e la divina appartenenza al tutto. La tempesta si fa interlocutrice spirituale, si fa materia divina oltre che perenne e carnale tormento. Il testo è ispirato alla figura e alle testimonianze della beata Angela da Foligno (1248 ca.- 1309) mistica del III° ordine francescano che visse sull’esempio di Francesco d’Assisi in penitenza e nella radicale imitazione di Gesù, venerata con il titolo di Beata e Magistra Theologorum, ossia Maestra dei Teologi, perché in vita attorno a lei si era raccolto un Cenacolo di gli spirituali.

Il lavoro centra nella parola la sua ricerca espressiva. La parola si struttura, crea immagini e svela non solo il senso del linguaggio, ma anche la sua emotività e la sua ritmica. La ricerca di questa performance, dove la tecnica vocale dell’attrice si fonde con tecnologia in una perfor- mance live che sviluppa, nella creazione di una persistenza sonora delle parole, un percorso di astrazione in grado di ampli care emotivamente il percorso mistico e passionale del testo di Massimo Sgorbani.

RAJEEV BADHAN

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